La cellula di Ostuni

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La cellula di Ostuni

La cellula ostunese di Donne di carta con le persone libro nasce nel 2012 grazie al contatto della professoressa Isabella Ayroldi con Francesca Palumbo, all’epoca referente della cellula di Bari.
L’iniziativa, così, prende corpo all’interno del Liceo Classico “Antonio Calamo” dove, gli studenti, dopo un’incontro denso di emozioni “dicono”, ad uno ad uno, una pagina dopo l’altra, il testo del romanzo breve “Terra e Cenere” dello scrittore afghano Atiq Rahimi.
In quel momento, davanti agli sguardi emozionati e commossi di docenti e studenti si è compiuto, per la prima volta, il “miracolo” dell’ascolto e della condivisione.
Un “miracolo” che, di anno in anno, sino ad oggi, si è rinnovato, con vecchi e nuovi studenti, con i docenti e con un contagio positivo del territorio verso il quale si sono rivolte le iniziative organizzate direttamente dalle Persone libro del Liceo o a cui esse hanno prestato la propria voce.
La cellula di Ostuni ha intessuto una relazione privilegiata innanzitutto con le due biblioteche presenti sul territorio: la Biblioteca Diocesana Pubblica “Raffaele Ferrigno” e la Biblioteca Comunale “Francesco Trinchera senior”.
Nello spirito di una condivisione senza barriere, la collaborazione con la Biblioteca Diocesana si è caratterizzata, in particolar modo, per incontri di dialogo interreligioso e interculturale. Ultimo, in ordine di tempo quello, avvenuto il 30 maggio scorso, con il professor Kegham Jamil Boloyan, docente presso l’Università del Salento, durante la presentazione del libro, da lui tradotto e curato, Il Richiamo del Sangue (F.A.L. Vision Editore), che narra le vicende di una delle pochissime superstiti del terribile genocidio armeno.
Gli spazi della Biblioteca Comunale sono stati quelli che, nel corso di questi anni, più di sovente hanno visto la presenza della cellula ostunese; grazie a ciò il Liceo Classico “Antonio Calamo” è firmatario di una convenzione con la stessa nell’ambito dell’avviso regionale “Smart In Community Library” per la promozione della lettura e della cultura in Puglia, recentemente finanziato.
“Vagabondi all’esterno, biblioteche dentro” la cellula di Ostuni ha spesso valicato i luoghi abitualmente dedicati alla lettura, donando le parole per le strade, ad esempio durante le due ultime edizioni de “La Notte di#InchiostroDiPuglia, durante incontri di presentazione di libri, spesso in collaborazione con i “Presidi del libro”, o raggiungendo chi vive in situazioni di marginalità e solitudine, come gli anziani nelle case di riposo del territorio.
Apprezzata la presenza delle persone libro durante festival letterari quali, ad esempio, “Un’emozione chiamata libro”, fiore all’occhiello delle attività culturali dell’Amministrazione comunale ostunese, e il “Festival della Letteratura di Viaggio”, promosso da Società Geografica Italiana e organizzato per la prima volta in Ostuni durante la scorsa estate.
Sempre in prima linea la cellula ostunese si è mossa, infine, in tutte quelle iniziative – Libriamoci a scuola, #ioleggoperché, Il maggio dei libri – destinate precipuamente agli istituti scolastici, con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura nella crescita personale, culturale e civile. Attività che hanno promosso anche uno scambio con studenti di altri ordini scolastici, primari e secondari inferiori.
Le persone libro in questi anni sono cresciute, imparando, attraverso la loro “voce naturale” a costruire una relazione autentica con gli altri , a restituire parità alle persone ed a misurarsi con culture “altre”.